Il 2020 è stato caratterizzato da una pandemia mondiale che ci ha costretti a vivere in un modo inusuale rispetto alle nostre abitudini.
Ho interpretato il tema “STANZE” cercando di riportare su carta una sensazione che ho vissuto in prima persona, ma che so essere parte del vissuto di altre.

La stanza da posto confortevole e rilassante, da rifugio sicuro, rappresentato nel dipinto da un abbigliamento comodo e dalla coperta avvolgente, si è via via trasformato in un luogo di chiusura forzata, di separazione sociale, di preoccupazione per chi ha perso il lavoro. Ed ecco che subentra allora la tristezza, la rabbia, l’impotenza e un senso di oppressione . La stanza si fa piccola, stretta fino a diventare un rettangolo in cui i confini sono dei marcati limiti.

La salvezza e la speranza sono dati da un ritorno alla normalità o dalla scoperta di nuove passioni, per quanto mi riguarda l’acquerello.