Condotto da Monica Grelli Ceramista e Arteterapeuta A.T.I. fondatrice di Mogré Ceramiche

Questa esperienza artistica prevede la partecipazione di un numero limitato di persone per favorire la relazione e un ascolto intimo tra chi conduce e il gruppo.
La creazione della teiera è un’attività artigianale poiché avviene tramite il lavoro delle mani, ma è anche una pratica di meditazione che acquieta e pacifica la mente di chi opera. Nell’atto del creare, il pensiero si concentra sul ritmo del fare, eleva l’attenzione sulla qualità del gesto come preciso elemento della realtà.
Forze e volontà che la persona esercita sulla materia, talvolta dura, morbida, altre fluida, sono in grado di evocare immagini simboliche diverse.

QUANDO?
6 marzo 2022
1°giorno/Laboratorio modellazione presso ToscanaLab
orario 10/13 – branch – 14,30/16,30

20 marzo 2022
2°giorno/Laboratorio decorazione
con smalto presso Mogrè Perugia
orario 10/13 – branch – 14,30/16,00

3 aprile 2022
3° giorno/ Consegna teiere e cerimonia del te presso ToscanaLab
orario 10/12,30 o 15 /17,30

PRENOTAZIONI e INFORMAZIONI
toscanalab@arteearteterapia.com

Il filosofo francese Gustav Bachelard nel libro “La terre et les reveries de la volonté” parla dell’opposizione tra duro e morbido nella materia, e di come queste condizioni scatenino nella persona l’immaginazione che si trova a dover agire su di esse. Egli pone l’attenzione sull’incisività
della volontà nell’atto creativo, definendola dialettica dell’energia immaginaria.
Le caratteristiche fisiche dell’argilla, il contatto delle mani sulla terra, la scelta dello strumento ritenuto giusto in quel momento per ottenere un preciso risultato, il tempo in cui si decide di agire, sono elementi che caratterizzeranno il mood/umore che accompagnerà il lavoro artistico di ciascuno. Ogni ritmo, quello più fluido, corto, lungo, ripetitivo o lento porta in se un tipo di pausa, un tempo “vuoto” che apre alla consapevolezza e dà respiro ad ogni singola fase del processo creativo, mentre la forma pian piano si rivela tra le mani di chi la lavora.
La teiera, tema comune a tutti, offre al gruppo la possibilità di sperimentare come la Terra sia in grado di far “fantasticare” la volontà di colei /lui che la opera, dando voce così a quella “dialettica dell’energia immaginaria” rivelata da Bachelard.